MUSICA E SPORT: quanto la musica aiuta nell’attività sportiva

La musica è la colonna sonora della nostra vita. Tutti noi conosciamo i suoi effetti: influisce sul nostro umore, ci accompagna nei momenti tristi e felici, evoca ricordi, genera emozioni. Anche nelle sale operatorie viene trasmessa la musica, per favorire laconcentrazione ed evitare l’ansia a chirurghi e infermieri durante gli interventi.

E allora perché no, la musica ha effetti positivi anche sull’allenamento e, in generale, sull’attività sportiva, tant’è che dalla maratona di New York del 2007 è vietato gareggiare con cuffiette alle orecchie. Vediamo insieme come la musica possa influire sulla performance sportiva.

Il dottore londinese Karageorghis, insieme al suo team, hanno studiato il fenomeno, e sono giunti alla conclusione che questa aiuta grazie a 4 fattori che la musica possiede:

  1. Ritmo: il nostro corpo si adatta al ritmo musicale, soprattutto al tempo e alla velocità;
  2. Musicalità, come combinazione di note e melodia;
  3. Impatto culturale, cioè la diffusione di un certo genere musicale nelle diverse zone del mondo;
  4. Associazioni extra-musicali, associazioni mentali, ricordi che colleghiamo a certi generi musicali, a certe canzoni.

Inoltre, sono state scoperte cinque capacità che possono essere condizionate dalla musica, che possono portare ad un miglioramento della prestazione atletica.

Dissociazione: l’ascolto musicale distrae dall’esecuzione dell’esercizio fisico e dalla fatica. Sembra che l’ascolto musicale aiuti nello stimolare effetti emotivi
positivi, come euforia e vigore, mitigando rabbia, depressione e tensione.

Regolazione dell’attivazione: se ascoltata prima di un allenamento o di una competizione, la musica può essere usata come stimolante o “sedativo”, nel senso che calma sensazioni ansiogene. Ha quindi effetto rilassante e riduce la tensione muscolare.

 

Sincronizzazione: i movimenti effettuati in sincro con la musica rendono la prestazione più efficiente e più resistente. È dimostrato infatti che musica+esercizio produca un aumento dei livelli di prestazione.

Acquisizione di abilità motorie: la musica fornisce un feedback al movimento, che aiuta ad avere maggiore controllo sul movimento stesso. Questo perché:

  • La musica può riprodurre forme ritmiche di movimento, quindi guida il corpo a produrre
    movimenti più efficaci;
  • Se scelto un brano specifico, questo rinforza alcuni aspetti della tecnica sportiva (ex. Salta! Gira!…)
  • La musica rende l’ambiente più divertente e quindi aumenta la motivazione a partecipare a certi corsi

 

Raggiungimento dello stato di flow: aiuta a raggiungere quello stato ideale di concentrazione e motivazione che porta ad una performance sportiva ideale.

La domanda da porsi adesso è: c’è un genere di musica adatto per ogni tipo di allenamento/gara?

Certamente, ognuno ha i propri gusti, e questa è la prima discriminante: si deve ascoltare qualcosa che ci piace, che ci dà la carica e che ci invogli al movimento. Il dottor Karageorghis ha tentato di stilare una playlist, in collaborazione col colosso della musica Spotify, che potrebbe aiutare ad ottenere migliori risultati durante gli esercizi. Da qui è nata «Ultimate Workout Playlist for 2015», una playlist che offre la musica perfetta per le performances sportive, atte a ottenere migliori risultati. Ma attenzione: non esistono requisiti tecnici che rendono un certo genere musicale meglio di un altro, quindi, se non piace, probabilmente non aiuterà.

 

Fonti: