CROSS TRAINING: cos’è, benefici, come si organizza una lezione e rischi di un allenamento “fai-da-te”
DA DOVE NASCE IL TERMINE “CROSS TRAINING”
Il cross training è un’attività sempre più di moda nei centri fitness. Permette di migliorare in modo rapido la condizione fisica generale, grazie a diversi esercizi realizzati in lassi di tempo prestabiliti.
Il termine “cross training” significa letteralmente “allenamento incrociato”. “Incrociato” perché appunto mette insieme molteplici attività provenienti da discipline diverse e ha origine infatti da sport multidisciplinari come il triathlon.
Questo allenamento è composto da molti tipi di esercizi a corpo libero che insegnano a gestire il peso corporeo su tutti i piani del movimento.
Si va a lavorare non sul singolo muscolo ma sull’intera massa muscolare, che viene concepita come un unicum, da allenare in maniera armoniosa.
ll cross training completa l’allenamento tradizionale di body-building, che mira a lavorare un muscolo isolato.
Viene anche chiamato “allenamento funzionale” perché si tratta, per definizione, di quel tipo di allenamento che sfrutta i movimenti naturali dell’uomo e potenzia l’intera massa muscolare.
“Funzionali” sono infatti tutte quelle azioni che qualsiasi essere umano compie normalmente nella sua vita e questo allenamento tende a specializzare queste funzioni.
Facciamo un esempio, se una persona è un runner professionista, con questo allenamento non migliorerà nella corsa (pur non peggiorando assolutamente!) ma andrà a potenziare i campi dove è più “debole”.
Il concetto fondamentale è quello di attivare in maniera complessa, ma allo stesso tempo naturale, i propri muscoli. Questo compiendo azioni che risultano in fondo facilmente gestibili, in quanto, per lo più si avvicinano a movimenti che vengono quotidianamente compiuti.
COS’E’ IL CROSS TRAINING… CHIEDIAMOLO AL NOSTRO ISTRUTTORE ANTONIO 🙂
Perchè il cross trainining viene definito “allenamento funzionale”?
Negli anni ’80 fu lanciata la moda dei bilanceri e dei manubri. Questi attrezzi erano “allenanti”, nel senso che ti permettevano di mettere su massa (muscoli), tuttavia non erano (e non sono) “allenanti” per i movimenti quotidiani. Questi movimenti (come la deambulazione) vengono al contrario limitati perché gli attrezzi sopracitati tendono ad accorciare tendini e articolazioni.
L’allenamento anni’80 presupponeva infatti due fasi: l’allenamento vero e proprio e una fase di stretching, necessaria a non incorrere nelle conseguenze precedentemente descritte.
Il functional training, al contrario, tende ad enfatizzare i movimenti che compiamo nel quotidiano, o che realizzavamo da bambini in modo naturale e inconsapevole, ma che non siamo più abituati a compiere (per esempio trazioni o squat).
Per questi motivi l’allenamento funzionale non consiste soltanto nel potenziare i movimenti, ma anche e soprattutto a rieducare il cervello a compiere gesti che non ci vengono più spontanei o che compiamo nel modo scorretto (come semplicemente abbassarsi per prendere un oggetto caduto a terra).
In sintesi l’allenamento funzionale ha lo scopo di facilitarci la vita, donando reattività e potenziando il sistema neuromoscolare, riprogrammando il cervello a compiere i movimenti nel modo corretto.
I BENEFICI DEL CROSS TRAINING
-L’allenamento (essendo bilanciato) migliora la condizione fisica (e mentale) generale dell’atleta.
-Un corpo allenato nel suo complesso è maggiormente performante in termini di forza e resistenza.
-Si limitano i traumi legati alla ripetizione prolungata nel tempo degli stessi esercizi.
-Evita la noia di un allenamento ripetuto. Infatti il cross training è molto più divertente rispetto ad altre discipline, appunto perché permette di variare il tipo di esercizio (inoltre il work out cambia da lezione a lezione). L’aspetto ludico non è da sottovalutare!
-Permette ai muscoli di recuperare, senza perdere l’allenamento e a tutta la struttura osteo-articolare di riparare ai mini-traumi causati dall’attività sportiva ripetitiva.
-Il cross training permette di rieducare il cervello a compiere movimenti “primordiali” e a compierli nel modo corretto
-Le sessioni sono abbastanza corte, quindi ideali per le persone che hanno poco tempo da dedicare allo sport, ad esempio a causa di impegni lavorativi
COME SI SVOLGE UNA LEZIONE DI CROSS TRAINING?
Vediamo quindi nel dettaglio come si organizza una sessione di cross training ideale, secondo il nostro istruttore Federico:
- Prima fase (10 minuti circa): riscaldamento
- Seconda fase (20, 30 minuti circa): lavoro di forza o di specifica dei movimenti (renderli più specifici e puliti)
- Terza fase (20, 30 minuti circa): lavoro effettivo (work out), composto da un set di esercizi che varia SEMPRE, da una lezione all’altra
- Quarta fase (10 minuti circa): la fase finale consiste nel defaticamento e stretching (allo scopo di rilassare i muscoli dopo il work out)
PERCHE’ NON PRATICARE IL CROSS TRANING “FAI-DA-TE”
Il rischio reale, per uno sportivo amatoriale è quello d’incorrere nel sovrallenamento e quindi in tutte le sue conseguenze.
Inoltre un’ulteriore difficoltà che l’autodidatta potrebbe in contrare è la capacità di bilanciare le attività in modo da massimizzare il contributo di ogni disciplina allo sviluppo del fisico.
Per questi motivi, solitamente si usa fare ricorso a trainer specialisti. Essi sono in grado da organizzare cicli d’allenamento adatti alla tipologia di struttura fisica dell’atleta/sportivo.
Se vuoi provare una lezione di cross training ti aspettiamo!
FONTI:
http://www.my-personaltrainer.it/allenamento/allenamento-funzionale.html
http://www.setteterminimtb.it/lallenamento.html
http://www.domyos.it/consigli/cross-training-migliorare-forma-fisica-casa-a_173181
http://www.karenpsport.it/2015/10/allenamento-funzionale-e-crossfit-quali-sono-le-differenze.html